Il fascino del beach soccer raccontato dai protagonisti

Un venerdì sera di rilievo nella nostra Sezione: l’occasione di sentire per la prima volta in una Riunione Tecnica Obbligatoria cosa sia il beach soccer. Il Presidente di Sezione, Luca Vian, si è detto orgoglioso di essere riuscito a portare a Portogruaro degli ospiti dalla caratura così importante. La Sezione ha infatti accolto il responsabile della Commission Arbitri Nazionale Beach Soccer Alfredo Balconi della sezione di Cinisello Balsamo e il suo unico componente Fabio Polito della sezione di Aprilia. L’importanza è a maggior ragione giustificata dal fatto che, da quest’anno, il nostro Nunzio Fiorenza è Responsabile del Settore Tecnico della Commissione Arbitri Nazionale Beach Soccer e porta orgogliosamente e per la prima volta il vessillo portogruarese in un Organo Tecnico Nazionale.

In questa importante RTO ha presenziato anche Antonio Zappi, Componente del Comitato Nazionale, il quale, insieme alla folta platea portogruarese, nutrita anche di ospiti provenienti da altre sezioni, ha partecipato attivamente all’ascolto. Egli ha sottolineato inoltre come il beach soccer rappresenti una valida realtà per molti associati che vogliono cimentarsi in un ambiente diverso, ma non per questo meno stimolante per il prosieguo della loro carriera nell’AIA.

Durante la serata, gli ospiti hanno spiegato in modo peculiare le principali regole di questo sport svolto sulla sabbia con l’ausilio di interessanti video. La possibilità di fare acrobazie come le rovesciate, sfruttando una superficie più morbida, è indubbiamente l’aspetto che più di ogni altro rende il beach soccer uno sport spettacolare da guardare, divertente da giocare e appassionante da arbitrare.

La risonanza del beach soccer, dovuta anche ai grandi successi della Nazionale Italiana, finalista del Mondiale appena trascorso, sta valorizzando il movimento arbitrale a livello nazionale che è alla ricerca di nuovi associati da inserire in organico. I componenti in visita alla Sezione non hanno mancato di ribadire l’importanza di considerare anche questa strada nell’AIA, dimostrandosi molto entusiasti di portare l’esperienza non solo tecnica, ma anche umana che permea il loro vivere quotidiano durante le loro trasferte in giro per il mondo.

A cura di Grigore Gherela, Matteo Anese e Noemi Moro

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