Due giorni per fare squadra

Il raduno precampionato è una tappa obbligatoria per tutti gli arbitri prima di scendere in campo ed affrontare la nuova stagione sportiva: verifiche atletiche e tecniche, ripasso del regolamento, momenti conviviali e molto altro hanno scandito il raduno per arbitri e osservatori della sezione di Portogruaro. Dopo diversi anni si ripropone infatti nella formula su due giorni, ispirata al modello CRA, trascorsi tra il campo sportivo di Cesarolo e una struttura sul lungomare di Bibione.

Una formula rinnovata per permettere a tutti i ragazzi e le ragazze della sezione di costruirsi come squadra e gruppo affiatato, come sottolineato dal Presidente di Sezione, Luca Vian, durante il suo discorso di apertura, in cui ha aggiunto: “È molto importante vedere i giovani stringere legami di amicizia, perché così sarà più facile affrontare tutti assieme le difficoltà che ognuno incontrerà lungo la nuova stagione sportiva. Le amicizie sono quelle che ci salvano nei momenti difficili e che ci aiutano a mettere a fuoco gli elementi fondamentali per la crescita di ognuno di noi”. Ha poi preso la parola anche il Vicepresidente, Grigore Gherela, che ha ricordato ai ragazzi: “Date il meglio di voi stessi in ogni occasione, così potrete avere sempre grandi soddisfazioni. Inoltre, collaborate sempre con tutti i dirigenti sezionali durante questa stagione sportiva, così da poter vivere al meglio la Sezione.”

Nel momento tecnico-formativo a seguire, dedicato soprattutto agli arbitri più giovani, l’associato Dylan Marin, arbitro in forza alla CAN D, ha offerto la sua esperienza sul campo alla propria sezione, mostrando loro come ragiona un arbitro più consapevole in diversi contesti sul terreno di gioco e ribadendo che “arrivare sereni e concentrati la domenica in campo ci permette di trasmettere sicurezza ed essere credibili in ogni nostra decisione.”

Ogni raduno è unico nel suo genere, ed è stata proprio questa la chiave di lettura che la Sezione di Portogruaro ha voluto consegnare ai propri giovani: essere sempre se stessi, essere unici, e divertirsi con passione portando sempre con sé le belle esperienze.

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